La prima croce celtica viene ritrovata nel 10.000 a.C. in Francia, nella zona dei Pirenei d’oltralpe. Viene inoltre chiamata Ruota del sole, Anello Crociato, Sigillo dei Druidi o Croce Druidica . In seguito le zone in cui essa allarga il suo campo di presenza si estende principalmente nelle aree influenzate dalla cultura celtica (Scozia, Galles, Cornovaglia, Bretagna e parte della Francia), per poi scomparire in seguito alla conquista inglese. E’ uno dei simboli fondamentali della cultura europea, usato anche nel campo religioso del cattolicesimo. La croce celtica era vista come uno strumento di difesa, in grado di contrastare l’influsso negativo delle forze del male (di Satana e degli inferi, nella cultura cristiana, delle divinità malvagie nelle altre culture). La croce celtica, tuttavia, non ha una valenza anche stilistica e fisica unica ed omincomprensiva; ne esistono diverse varianti. Vi sono croci celtiche elaborate e minuziosamente decorate, mentre altre sono semplici e schiette. Rappresentano principalmente motivi geometrici e non di rado figure zoomorfe; può accadere che vi siano rappresentati inoltre eventi biblici, soprattutto la sofferenze di Gesù Cristo crocifisso. E’ probabile che la croce celtica sia un simbolo universale e antitetico dal punto di vista del significato interno e trasversale. La croce è infatti un simbolo netto, che ha un inizio e una fine, il cerchio, d’altra parte, non possiede alcun limite ed è sinonimo di infinito, di eterna continuità. Viene così a crearsi un rapporto di opposta antiteticità che dà luogo a numerose interpretazioni dal punto di vista del significato che può variare, a seconda delle interpretazioni. Dunque vi è un’estrema difficoltà nel ricavare perfettamente tutti i significati che possono essere attribuiti alla croce celtica. Si diffonde in Italia dagli anni ’60 negli ambienti della destra giovanile radicale e post-fascista, poiché richiama a un significato eroico (era infatti usata come simbolo delle Waffen SS, divisione di Charlemagne, Francia. Tale divisione combatte strenuamente contro l’avanzata sovietica negli ultimi periodi del Reich hitleriano). La croce celtica fu in seguito proposta dal dirigente del MSI Rauti, che ebbe il merito di farla diffondere a grande velocità negli ambienti della destra missina e radicale, negli anni ’76-77.
di Elia Pirone
Fantasia e generosità caratterizzano i nati dell'Abete.
Soprattutto da bambini, necessitano di potersi muovere all'aperto per poter dare libero sfogo alle proprie energie e alla propria creatività.
Una volta individuato un obiettivo, lo perseguono con tenacia anche a costo di correre dei rischi.
Il loro punto debole consiste negli scatti di nervosismo che possono lasciare esterrefatte le persone che li conoscono meno a fondo.
In amore hanno bisogno di sicurezza e sono soliti ricambiare il partner con mille attenzioni. Non è però facile capire sempre le loro intenzioni e il loro umore per agire di conseguenza.
Segni celtici affini: Betulla e Castagno.
Erbe aromatiche per loro particolarmente benefiche: Valeriana e Assenzio.
Soprattutto da bambini, necessitano di potersi muovere all'aperto per poter dare libero sfogo alle proprie energie e alla propria creatività.
Una volta individuato un obiettivo, lo perseguono con tenacia anche a costo di correre dei rischi.
Il loro punto debole consiste negli scatti di nervosismo che possono lasciare esterrefatte le persone che li conoscono meno a fondo.
In amore hanno bisogno di sicurezza e sono soliti ricambiare il partner con mille attenzioni. Non è però facile capire sempre le loro intenzioni e il loro umore per agire di conseguenza.
Segni celtici affini: Betulla e Castagno.
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