A te la profonda pace dello scorrere dell'onda. A te la profonda pace del flusso dell'aria. A te la profonda pace della terra silenziosa. A te la profonda pace delle stelle lucenti. A te la profonda pace del Figlio della pace...tamisuq Antica Benedizione Celtica

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ღ ღ ღ capricorno,ascendente leone, luna in acquario. Sono una persona semplice, abbastanza solitaria e avendo intrapreso un nuovo percorso spirituale la solitudine mi aiuta a centrarmi e a meditare.Vivo attimo per attimo,il momento presente e da questo tutto diventa sincronicità. In tutto cio' che si fa, è la Mano di Dio a guidarci, nulla accade per caso...pensaci!!! Quando amo do' tutta me stessa...e ora amo con tutto il mio Cuore...ღ ღ ღ
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calendario celtico-nauragico

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rune

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alfabeto celtico

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domenica 19 ottobre 2008

Alfabeto Runico - definizione dei simboli

Composto da 24 lettere, il FuÞark (si pronuncia: futhark, th aspirato come nell’inglese) si divide in 3 serie da 8 lettere. Ogni serie di chiama ættir (pr: éttir) e significa “famiglia, ceppo”. Ogni famiglia di rune prende il nome dalla prima lettera con cui inizia e consta di significati diversi: · Prima famiglia: Fæhu/Freyr, la serie comprende i significati relativi alla proprietà terriera, alle attività materiali e lavorative; · Seconda famiglia: Hagal/Hagalaz, la serie comprende i significati del ciclo vitale dell’uomo e della natura; · Terza famiglia: Tir/Tewaz, la serie comprende i significati della sfera spirituale dell’essere umano. Esaminiamoli uno ad uno: F = Fæhu significa bestiame, proprietà mobile, ricchezza. È abbinata alla divinità Freyr, il dio dell’abbondanza, e alla divinità femminile Freya, dea della fertilità. In divinazione significa “abbondanza”; se estratta capovolta significa “miseria”. U = Uruz significa uro, un toro selvatico simile al bisonte (oggi l’uro è estinto). UR significa anche “pioviggine”. In divinazione indica la forza, il potere, la velocità; capovolta: impotenza, debolezza; Þ (TH) = Thurisaz significa gigante. Nella tradizione mitologica nordica, il gigante è un essere del male, vive nel buio ed è in lotta perenne con gli déi. La forma della runa può far pensare al martello (mjollnir) di Thor, il dio nemico dei giganti. Nella tradizione anglosassone, questa runa si pronuncia thorn che significa “spina”. Sia la spina che il martello rappresentano armi di difesa e offesa. In divinazione significa buio, lotta, oscurità. È una runa di disturbo e non è un segno benevolo; capovolta: tensione, contrasti produttivi e non. A = Ansuz significa dio degli Æsir e si riferisce propriamente a Odino, la divinità alla quale è associata la runa. In divinazione significa mistero, messaggio divino, canto, poesia. R = Raidho significa ruota, carrozza. In divinazione è la runa che indica il movimento, il viaggio, arrivo o partenza K = Kaunaz o Kenaz. Kaunaz significa torcia, il termine islandese Kenaz significa ascesso. In comune hanno il fuoco e il riferimento alla salute. Il primo significato è positivo, il secondo è negativo. In divinazione significa visione delle cose, luce, salute. È la runa del sacrificio e della rigenerazione. G (X) = Gebo significa dono (dal gotico giban = dare). Runa senza forma capovolta. Uguale a se stessa indica l’amore e la positività. In divinazione significa ospitalità, generosità, affetto, amore, amicizia. W = Wunio significa gioia, il suono ricorda il nome latino Venus, la dea dell’amore. Anche nella tradizione nordica la runa è associata a Freya, dea della fertilità, dell’amore e della bellezza. In divinazione significa piacere sessuale, gioia dei sensi, soddisfazione. II serie H = Hagalaz significa grandine, germe del ghiaccio. Nella mitologia nordica il ghiaccio è l’elemento principe di quelle terre. Fu dal ghiaccio che nacque la vita. In divinazione significa vita, nascita. N = Naudiz significa necessità, bisogno. Il segno ricorda la frizione di due bastoni per generare il fuoco. È usato come amuleto d’amore. In divinazione significa costrizione, necessità, riflessione. I = Isa significa ghiaccio. Runa della freddezza e compattezza dei popoli nordici. In divinazione significa vuoto, assenza, fermezza, stabilità, durezza. J = Jera significa raccolto/anno. La runa è abbinata ai mesi di agosto e settembre, periodo della raccolta in Scandinavia. Assume il significato anche di “anno” perché le operazioni di semina e raccolta avvengono lungo tutto il corso dlell’anno. In divinazione significa libertà, fertilità, inizio del ciclo vitale, buona riuscita. EI (Æ) = Eihwiz significa tasso. Il tasso è un albero comunemente noto per avere frutti velenosi e per la produzione di una resina il cui odore produce stordimento e senso di stanchezza; è infatti noto anche con il nome di “albero della morte”. Simboleggia il ciclo della vita e della morte. In divinazione significa morte, trasformazione, deformazione, notizie da lontano. P = Pertherō significa dado. È la runa dal significato più misterioso da decifrare. Comunemente la si attribuisce all’immagine delle norne, le tessitrici del destino umano. In divinazione significa mistero, fato, casualità. Rž (Z)= Algiz significa Alce, ma in gotico significa “cigno” e in quest’ultimo significato la runa è collegata alle valchirie, poiché quando apparivano erano rivestite di piume di cigno. Più propriamente il simbolo ricorda un uomo implorante con le braccia alzate; successivamente è stato adattato e la runa iscritta in un cerchio diventa l’attuale ciondolo simbolo dell’umanità e della fraternità. In divinazione significa implorazione, protezione, difesa, umanità. S = Salilo significa sole. Il suo significato è chiaro e chiude la serie delle rune sul ciclo della vita e della morte iniziato con Hagilaz, la grandine. In divinazione significa luce, salute, visione chiara delle cose. III serie T = Tewaz signfica coraggio. La runa è associata alla divinità Tyr, il quale sacrificò una mano per la sicurezza degli dei ad Åsgard in cambio della cattura del lupo Fenrir, il mostruoso figlio di Loki e di una gigantessa. In divinazione significa onestà, fiducia, lealtà, generosità, saggezza, ma per via della forma ha anche una valenza connotativi sessuale ed è per questa chiamata anche runa maschile. B = Berkana significa betulla. È l’albero divino per eccellenza, molto rispettato e apprezzato in tutta la Scandinavia. Per la sua caratteristica di albero delicato e diafano è associato alla femminilità. La runa, infatti, è detta anche runa femminile e il suo glifo ricorda i seni della donna. In divinazione significa fertilità, maternità, prosperità e nella sua connotazione sessuale significa parto felice, bambino in arrivo, alimentazione, nutrizione. E = Ehwaz signfica cavallo. Era ed è un animale importante per la cultura e la tradizione scandinava, legato al nomadismo, alla libertà, all’indipendenza e indomabilità. In divinazione significa movimento, cambiamento. M = Mannaz signfica uomo. Nel suo significo più ampio indica l’essere umano, l’IO, la conoscenza di sé, il mistero del divino nell’uomo. In divinazione signfica identità, personalità. Capovolta significa che l’individuo non conosce se stesso. L = Laguz signfica Lago o corso d’acqua. Elemento primario in Scandinavia. In divinazione significa sorgente, crescita, emotività, energia in sviluppo. NG = Ing / Inguz significa seme. La runa è abbinata alla divinità Ing, il dio della terra e dei campi. È la runa maschile legata a Berkana. In divinazione significa fertilità maschile, nascita, crescita, culmine di un’unione con buon esito. D = Dagaz signfica giorno. È la runa positiva della realizzazione e gestione di progetti. In divinazione significa portare alla luce, inizio, principio. O = Othala / Othila significa proprietà immobile. È la runa che conclude il ciclo dell’alfabeto che era cominciato con Fæhu, la proprietà mobile. In divinazione significa eredità, possedimento, stirpe, casa.

Alfabeto runico

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21 dicembre Natale dei Celti

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